“Una negligenza medica durante il parto mi ha resa disabile. Crescendo, ho avvertito sulla mia pelle il peso di uno sguardo denso di compassione racchiusa spesso in poche ma forti parole. Ho vissuto buona parte dell’infanzia sulla sedia a rotelle, ma dopo varie operazioni e tempo perso a rincorrere un’idea di ‘normalità’ che la società si ostina a propinarci, mi sono ritrovata con una penna in mano ed e lì che è cambiato tutto. Ho preso un quaderno, l’ho riempito di emozioni, segni e disegni: quelle stesse parole che un tempo mi facevano male mi hanno permesso di conoscere le mie paure e di dare loro un nome, per poi raccontarle. Oggi il mio piccolo sogno realizzato è quello di essere diventata una giornalista pubblicista, per raccontare le storie più nascoste e tornare a vivere davvero insieme a loro, con una nuova consapevolezza.”(Gloria Giavaldi, Cremosano)